lunedì 19 gennaio 2009

RAI 3 parla di radiomafiopoli.....grande servizio di Pino sull'informazione!


Radiomafiopoli su RAI3.....ecco il trascritto dell'intervista .

"Radiomafiopoli è una web radio, che è nata per sbeffeggiare la mafia, la criminalità organizzata. La potete ascoltare al sito http://www.radiomafiopoli.org/. Si tratta di una radio satirica
Abbiamo qui i principali organizzatori di questa radio Pino Maniaci, Giulio Cavalli e Salvo Vitale.

G:Pino qual è lo spirito di Radiomafiopoli?
Pino: Fotterli, diciamo che vanno sbeffeggiati giustamente come hai detto tu.

G: L’autore dei testi è un attore che si chiama Giulio Cavalli, l’unico non siciliano in questa storia perché vive e lavora a Lodi (Mi). Come ti ci sei trovato dentro?
Giulio: E’ la sfortuna di aver incontrato in Sicila gente come Pino,come Carmelo , Francesca e gli altri che ci aiutano e poi il credere che la lotta per la legalità sia una lotta che non assolutamente dei luoghi temporali e geografici in cui combattersi.

G: La storia di radio Mafiopoli ha un padre eccellente che è Peppino Impastato di cui abbiamo qui l’amico compagno che con lui creò RADIO AUT alla quale Radiomafiopoli oggi si ispira dopo 30 anni.
Salvo: I mafiosi non perdonano essere presi per il culo, essere trattati da canovacci. E’ quello che facevamo ai tempi di Radio aut e quello che fa adesso questa nuova radio sul web.

Abbiamo incontrato oggi pomeriggio Giovanni Impastato fratello di Peppino.
"Mafiopoli. La figura di Peppino Impastato ancora non è accettata, non viene considerato un personaggio positivo anche se molti passi avanti si sono fatti rispetto a molti anni fa.
La cultura mafiosa è molto radicata, lo diceva anche Sciascia, il contesto dove domina la struttura mafiosa i livelli di civiltà si abbassano sempre di più."

MA IL BELLO VIENE DOPO....infatti Pino intervista Luciana Parisi di Linea Notte...naturalmente a modo suo e con un accenno ad Emilio Fido. Si parla di informazione, controinformazione , di come questi 2 termini hanno cambiato significato, il bene è diventato il male e viceversa.
Ma la battaglia continua grazie a molti giornalisti che fanno resistenza ed a chi, come noi, diffonde le informazioni.
Quindi come dice Luciana
" RESISTETE PERCHE' C'E' DA RESISTERE!!!"
Mettiamoci al lavoro....


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